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Peso forma bambino, come si calcola

Peso forma bambino, come si calcola

Il peso dei bambini è spesso sinonimo di ansia da parte dei genitori quando è basso, ritenendo che la crescita così non sia corretta. Di contro si tende a ritenere che “paffuto” sia sinonimo di bello e sano. In ambedue i casi c’è una visione errata della situazione che può valutare solo il pediatra con determinati parametri. Il peso forma del bambino, ovvero quello che fornisce un’adeguata energia e vitalitĂ  in salute è determinato dai percentili, ovvero curve di crescita standard che rappresentano una media in base al sesso e all’etĂ . Vediamo nel dettaglio.

Peso forma bambino, il calcolo

Per calcolare il giusto peso di un bambino occorre conoscerne i chilogrammi e l’altezza (o lunghezza nei neonati). Il rapporto di questi 2 parametri va poi rapportato alle tabelle di percentili suddivise con grafici per etĂ  e sesso, da 0 a 18 anni. Sono valori riconosciuti a livello internazionale, validati dall’OMS (Organizzazione Modiale della SanitĂ ), ma non sono assoluti. Ovvero un percentile di peso molto alto non deve destare preoccupazione, perchĂ© va confrontato con altri aspetti, come il rapporto con l’altezza e soprattutto la familiaritĂ  e la curva di crescita (ovvero la rapiditĂ  con cui questa avviene). I numeri riportati da queste tabelle cioè rappresentano una media del peso e dell’altezza di tutti i bambini.
Dopo i 2 anni è possibile anche valutare il peso forma attraverso l’Indice di Massa Corporea o BMI. Per farlo basta una semplice formula matematica: peso in chilogrammi /(diviso) altezza in cm al quadrato.

Peso forma bambino, qual è?

Dipende ovviamente dall’etĂ  e l’importante è che si inserisca in una crescita armoniosa e costante. Significa che se oltre al peso è fuori misura anche l’altezza tutto rientra nella norma. Così se il peso è minimo. Occorre preoccuparsi invece (o ad esempio) laddove si manifesti un dimagrimento repentino. Un neonato alla nascita pesa in media 3,5 kg, ma è considerato normopeso tra i 2,5 ed i 4,5 kg. Nella prima settimana di vita si assiste ad un calo ponderale che presto però viene recuperato per iniziare una crescita costante. Entro il 5° mese si raddoppia di solito il peso della nascita, ad un anno risulta triplicato e a questo punto l’accumulo di grammi e chilogrammi inizia fisiologicamente a rallentare: 2 chili l’anno in media fino a 5 anni e poi 2, 5 kg fino alla pubertĂ . Ogni bambino è a se stante e così anche la sua crescita. Tuttavia i pediatri hanno dei range di riferimento, legati alle tabelle di percentili che si differenziano tra maschi e femmine. Intorno al 50 percentile si parla di normopeso. Tra gli 85 ed i 95 di sovrappeso, oltre di obesitĂ . Al contrario sotto al 20 percentile in bambino è sottopeso, oltre il 10-5 necessita di un controllo piĂą accurato per valutare malnutrizione o malassorbimento (anche se spesso anche questo parametro si scopre essere fisiologicamente individuale). Leggere i grafici di crescita percentile che si trovano sul libretto sanitario dei bambini è piuttosto semplice, tuttavia si può semplificare usando delle applicazioni online. Il consiglio però è sempre quello di affidarsi al proprio pediatra di famiglia che conosce bene il piccolo e sa fare un’accurata valutazione del peso. In caso di necessitĂ  potrĂ  suggerire una semplice dieta o il consulto con uno specialista in nutrizione esperto: nei bambini l’importanza di un approccio alimentare corretto e sano è quanto mai importante. L’obesitĂ  infantile si può trascinare fino all’adolescenza e all’etĂ  adulta con tutte le conseguenze del caso.

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