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Frutta a basso indice glicemico, i primi 10 frutti

Frutta a basso indice glicemico, i primi 10 frutti

Chi soffre di diabete deve prestare attenzione all’alimentazione ed in particolare all’indice glicemico dei cibi, oltre che alla loro quantità. Questo vale anche per la frutta, proprio perché dolce e dunque zuccherina. Quali sono dunque i frutti consigliati? Quelli con un IG più basso?


L’alimentazione ed il diabete

I carboidrati sono necessari all’organismo in quanto una volta assimilati si trasformano in zuccheri che donano energia fondamentale alle cellule. Tale passaggio avviene grazie all’azione dell’insulina, un ormone secreto dal pancreas, che con la sua azione mantiene anche i livelli di zuccheri nel sangue in una situazione stabile e normale. Una glicemia troppo bassa provoca stanchezza, mentre una eccessivamente alta (costante o suoi picchi) può portare a pericolose complicazioni, come l’insufficienza renale o problemi alla vista. Questo può capitare quando l’organismo non riesce a produrre abbastanza insulina o ad impiegarla in modo corretto, proprio come quando si ha il diabete, nelle sue varie forme compreso quello gestazionale. E’ importante dunque assumere carboidrati, ma nel giusto equilibrio. Questo vale per tutti, ma in particolare per chi soffre di diabete: la dieta deve essere equilibrata con tutti i nutrienti, mirata a cibi con indice glicemico basso e controllata nella quantità. E’ utile rivolgersi per questo ad uno specialista della nutrizione ed evitare il fai da te.

Indice glicemico (IG) e carico glicemico (GL)

L’indice glicemico è un valore che indica la velocità con cui i carboidrati influiscono sui livelli di zucchero in circolo. La sua classificazione è la seguente:

  • IG basso: fino a 55
  • IG moderato: da 56 a 69
  • IG alto: oltre 70

Più basso è l’IG e più lentamente aumenta la glicemia dopo un pasto ed è su questi alimenti che occorre puntare in una dieta per diabetici. Senza dimenticare però la quantità degli alimenti. Utile a tal fine è il carico glicemico: il suo valore tiene conto dell’IG per i grammi in ogni porzione di cibo. La classificazione in tal caso è la seguente:

  • GL basso: da 0 a 10
  • GL moderato: dalle 11 alle 19
  • GL alto: 20 e oltre

10 frutti con indice glicemico più basso

La frutta sostanzialmente ha un IG da basso a moderato, quindi è solitamente impiegata nella dieta dei diabetici anche come spuntino. Non è dunque tutta eguale. Ecco una lista utile con gli IG e GL più bassi.

1. Ciliegie
IG: 20
GL: 6
Vanno preferite fresche. Le ciliegie sciroppate sono da evitare, mentre quelle in scatola senza zuccheri hanno un IG pari a 41. Va tenuto presente.

2. Pompelmo
IG: 25
GL: 3
E’ un’ottima fonte di vitamina C, ma può influire sull’assorbimento di numerosi farmaci. E’ utile parlare con il proprio medico al riguardo.

3. Albicocche
IG: 32
GL: 9
Questi valori riguardano le albicocche fresche, non sempre facili da reperire. Va sottolineato infatti che la frutta più matura ha IG più alti.

4. Pere
IG: 38
GL: 4
Possono essere mangiate fresche o cotte: sono una fonte preziosa di fibre, che aiutano ad abbassare l’IG, specialmente se gustate con la buccia.

5. Mele
IG: 39
GL: 5
Ricche di vitamine e fibre, sono perfette per gli spuntini, anche da portare in ufficio in quanto la loro consistenza non si altera facilmente (a differenza delle albicocche o delle banane).

6. Arance
IG: 40
GL: 5
Fonte per eccellenza di vitamina C e fibre. Un must a colazione e non solo.

7. Prugne
IG: 40
GL: 2
Vale per le fresche. Le prugne secche hanno un GL eguale a 9.

8. Fragole
IG: 41
GL: 3
Fonte preziosa di Vitamina C, fibre ed antiossidanti. Anche mirtilli, more e lamponi hanno valori bassi.

9. Pesche
IG: 42
GL: 5
Succose e con poche calorie, possono essere mangiate con o senza buccia, ma sono un’ottima base anche per i frullati, magari con latte di soia o di riso.

10. Uva
IG: 53
GL: 5
E’ una buona fonte di fibre, antiossidanti e vitamina B 6.

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