Una dieta per bambini in sovrappeso? Oggi questo concetto si va via via sempre più diffondendo. In passato un bimbo sovrappeso era considerato bello, simpatico e sano, ma le nuove acquisizioni scientifiche ci dicono che invece i chili di troppo in tenera età rappresentano un fattore di rischio per numerose malattie (per lo più cardiovascolari e metaboliche) nel futuro adulto. Senza contare l’aspetto psicologico di un adolescente sovrappeso. Per tale motivo e perché i dati dell’obesità infantile sono altissimi in tutto il mondo, le varie istituzioni sanitarie hanno avviato protocolli per contenere il fenomeno, che si basano sull’informazione e sensibilizzazione, raccolta dei dati e consigli nutrizionali oltre che per lo stile di vita. In Italia da tempo è stato attivato al riguardo dal Ministero della Salute il progetto “Okkio alla Salute“.
Quando un bambino può dirsi in sovrappeso?
La diagnosi di sovrappeso o obesità avviene attraverso la rilevazione di una serie di parametri: le curve di crescita (o percentili), il BMI ed il rapporto tra circonferenza vita ed altezza. Nello specifico:
- La curva di crescita (o percentile) è un grafico in cui sono riportati peso, altezza ed età, diversificato tra maschi e femmine. Un percentile pari o superiore al 95% è indice di chili di troppo. E’ il pediatra solitamente a compilare queste tabelle, perché ha un’idea più precisa della crescita del bambino (se è molto alto sarà anche più pesante rispetto all’età). I centili sono inoltre riconosciuti da tutta la comunità scientifica per le valutazioni ulteriori eventualmente necessarie.
- BMI secondo Cole: è il noto indice di massa corporea, che si avvale dellle stesse caratteristiche degli adulti, ma i suoi valori sono rimodulati in base all’età e al sesso del bambino.
- Il rapporto tra la circonferenza vita e l’altezza, indica la presenza di grasso addominale, sinonimo di rischio cardiovascolare. Per i bambini però non è possibile fissare un valore di riferimento come accade negli adulti in quanto varia notevolmente in base al sesso, all’età e nella fase di crescita. Pertanto si è stabilito un altro criterio: il valore del rapporto non dovrebbe superare lo 0,5. Sopra questa cifra si parla di sovrappeso ed aumento del rischio cardiovascolare.
Quale dieta per un bambino sovrappeso?
Il concetto di dieta, in un bambino o adolescente in fase di crescita va compreso a fondo e con attenzione. Non solo servono numerosi nutrienti, ma anche un discreto apporto energetico. La quantità di calorie necessarie dipendono da età, sesso, e livello di sedentarietà/ attività. In generale possiamo dire che in un bambino di 3 anni con attività moderata servono in media 1400 kcal al giorno, 1700 Kcal a 7-8 anni e 2550 a 12-13, per fare degli esempi. Limitare drasticamente l’apporto calorico in queste fasce d’età non è solitamente una buona soluzione, a meno che non sia il pediatra o lo specialista in nutrizione a dare indicazioni in merito. Occorre invece piuttosto modificare gli stili di vita: i bambini in sovrappeso devono mangiare meglio e muoversi di più! L’obiettivo non deve essere tanto la perdita di peso, quanto quello della stabilizzazione dello stesso, in attesa di una fase successiva di crescita. Ovvero bambini ed adolescenti con eccesso ponderale senza complicanze non devono necessariamente dimagrire, ma solo “mantenersi” in attesa che la crescita staturale, li riporti alla normalità. In casi di obesità può essere necessaria una restrizione calorica, che va fatta assolutamente sotto controllo di uno specialista o di un centro per l’obesità infantile.
Raccomandazioni generali dieta per bambino in sovrappeso
- L’apporto calorico giornaliero va suddiviso in 5 pasti (3 principali più 2 spuntini)
- La colazione non va mai saltata e deve essere ricca
- Va bandito il fai da te nella dieta. Unici ed utili accorgimenti sono quelli di limitare specifici alimenti ipercalorici con altrettanti ipocalorici (ad esempio passando da una merendina ad un frutto per lo spuntino).
- Il totale delle proteine deve rispettare le raccomandazioni LARN per sesso, età e peso ideale per la statura in g/kg al giorno. In media i valori sono i seguenti: da 1 a 3 anni 1 grammo per chilo corporeo, da 4 a 6 anni 0,94, da 7 a 10 anni 0,99 da 11 a 14 anni maschi 0,97, femmine 0,93 , da 15 a 17 anni maschi 0,93, femmine 0,90.
- I carboidrati devono coprire il 50 % delle calorie totali, preferendo alimenti a basso indice glicemico.
- I grassi non devono essere oltre il 30% delle calorie totali. L’adeguato apporto giornaliero in fibre si calcola con una formula: età del bambino +5/ + 10. Ad esempio: se il bambino ha 6 anni dovrà assumere tra gli 11 (6+5) ed i 16 (6+10) grammi di fibre.
- E’ meglio cucinare senza aggiungere grassi.
- Evitare di aggiungere zucchero.
- Limitare l’aggiunta di sale.
- Abituare i bambini sin dall’infanzia a mangiare di tutto, offrendo loro sempre dei menù variegati.
- I cibi ipercalorici come le torte farcite o le patatine fritte non sono vietate in assoluto, ma vanno assunti con moderazione una volta ogni tanto, magari come premio o evento speciale.
- Anche le bevande gassate o i succhi di frutta confezionati vanno assunti con moderazione in quanto con aggiunta di zuccheri.