Il calcolo del BMI (Body Mass Index) o IMC (Indice di Massa Corporea) è un parametro di riferimento utile quando si deve affrontare una dieta sia essa per motivi estetici, di salute o correlata a determinate attività sportive. E’ un punto di partenza essenziale per stabilire gli obiettivi nutrizionali. Vediamo nel dettaglio come si calcola e quali differenze possono esserci in base all’età.
Cos’è il BMI e come si calcola
C’è una formula molto semplice per calcolare l’Indice di Massa Corporea di un individuo: Kg del peso divisi per l’ altezza in mq (kg/m2). Il risultato è un dato che va confrontato con alcuni parametri prestabiliti di peso forma suddivisi in base al sesso e all’età. In pratica il BMI aiuta a comprendere fino a che punto il peso di una persona si discosta da ciò che è considerato normale/ ottimale. In particolare l’Organizzazione Mondiale della Sanità considera un BMI inferiore a 18,5 sottopeso, uguale o superiore a 25 sovrappeso e superiore a 30 obeso. Il calcolo è sempre lo stesso ad ogni età, ma cambiano i valori di riferimento e fino ai 18 anni anche il modo di impiego che avviene secondo tabelle di percentili piuttosto che con le griglie fisse del sovrappeso e del sottopeso.
BMI nelle varie fasi della vita
La massa corporea alla nascita deve essere abbastanza bassa, tale da permettere al bambino l’uscita dal canale del parto. Non a caso quando i neonati sono più grandi della media può essere necessario un taglio cesareo. Tuttavia la crescita è poi repentina e a 7-8 mesi il piccolo raggiunge il suo picco medio di IMC. Inizia poi una rapida crescita in altezza che supera in genere l’aumento di massa. Tale fisiologico gap si recupera a partire dall’adolescenza. In età adulta, ovvero dopo i 20 anni, quando l’organismo smette di aumentare in altezza, anche l’IMC si stabilizzerà. La massa muscolare raggiungerà il suo culmine tra i 25 ed i 30 anni: negli uomini ovviamente essendo questa più imponente, il BMI sarà sempre più alto che nelle donne (in media). Dopo i 30 nel genere maschile la curva BMI comincia a scendere verso il basso, mentre nel genere femminile tende sempre a salire, specialmente dopo la menopausa.
Peso ideale in base all’età
Ma quale è il giusto peso a 20, 30 o 40 anni? Lo si può evincere proprio con le tabelle di riferimento dell’IMC, come la seguente che riguarda le donne:
Età 18 – 24 = Sottopeso < 19 Normopeso 19 – 24 Sovrappeso 24 – 29 Obesità 29 – 39 Obesità grave > 39
Età 25 – 34 = Sottopeso < 20 Normopeso 20 – 25 Sovrappeso 25 – 30 Obesità 30 – 40 Obesità grave > 40
Età 35 – 44 = Sottopeso < 21 Normopeso 21 – 26 Sovrappeso 26 – 31 Obesità 31 – 41 Obesità grave > 41
Età 45 – 54 = Sottopeso < 22 Normopeso 22 – 27 Sovrappeso 27 – 32 Obesità 32 – 42 Obesità grave > 42
Età 55 – 64 = Sottopeso < 23 Normopeso 23 – 28 Sovrappeso 28 – 33 Obesità 33 – 43 Obesità grave > 43
Età 65 + = Sottopeso < 24 Normopeso 24 – 29 Sovrappeso 29 – 34 Obesità 34 – 44 Obesità grave > 44
E’ chiaro che il BMI non tiene conto di numerosi fattori, come la quantità di massa muscolare, la distribuzione del grasso, l’attività motoria e quindi le necessità energetiche di ogni singolo individuo. Per tale motivo è sempre utile rivolgersi ad un professionista della nutrizione se si vuole intraprendere una dieta alimentare qualunque sia l’obiettivo. Quest, partendo dall’IMC potrà effettuare altri test e calcoli più specifici in base allo scopo come ad esempio la misurazione delle pliche addominali, il metabolismo basale o l’esame bioimpedenziometrico.